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Cosa sono le radiazioni ionizzanti

Le radiazioni ionizzanti sono quelle radiazioni che hanno abbastanza energia per strappare elettroni agli atomi o alle molecole con cui interagiscono, creando ioni. Queste radiazioni possono provenire da fonti naturali, come il sole, il suolo o il sottosuolo, o da fonti artificiali, come le apparecchiature mediche o le centrali nucleari 

Come proteggersi dalle radiazioni ionizzanti

Per difendersi dalle radiazioni ionizzanti, bisogna limitare il più possibile l'esposizione alle fonti di radiazione, sia naturali che artificiali. Inoltre, bisogna seguire le norme di sicurezza e di protezione previste per le attività che comportano l'uso o la manipolazione di materiali radioattivi. Infine, bisogna monitorare regolarmente il proprio stato di salute e sottoporsi a controlli medici periodici.

Le fonti naturali di radiazioni ionizzanti

Le fonti naturali di radiazioni ionizzanti sono quelle che provengono da fenomeni o elementi presenti in natura, senza l'intervento dell'uomo. Le principali fonti naturali di radiazioni ionizzanti sono: 

La radiazione cosmica, che è costituita da particelle e raggi provenienti dallo spazio, come il sole, le stelle o le supernove. Questa radiazione varia in base all'altitudine, alla latitudine e al ciclo solare. 

La radiazione terrestre, che è dovuta alla presenza di elementi radioattivi nel suolo, nelle rocce o nell'acqua, come il radio, l'uranio, il torio e i loro prodotti di decadimento. Questa radiazione dipende dalla composizione geologica del territorio 

La radiazione corporea, che è generata dal decadimento di alcuni isotopi naturalmente presenti nel corpo umano, come il potassio-40, il carbonio-14 o l'idrogeno-3. Questa radiazione è costante e non dipende da fattori esterni.

La radiazione cosmica e i suoi effetti sulla salute

La radiazione cosmica è una forma di radiazione ionizzante che proviene dallo spazio e che può avere effetti sulla salute umana. Gli effetti dipendono dalla dose, dal tipo e dalla durata dell'esposizione, nonché dalla sensibilità individuale. Alcuni degli effetti possibili sono: 

Alterazione del sistema cardiovascolare, con danni al cuore, indurimento e restringimento delle arterie, che possono portare a malattie cardiovascolari. 

Ostacolo alla neurogenesi, ovvero il processo di formazione di nuove cellule nervose, che può influire sulle funzioni cognitive e comportamentali. 

Aumento del rischio di sviluppare tumori solidi, come il cancro polmonare, il cancro alla tiroide e il cancro del seno, a causa dei danni al DNA e ad altri componenti cellulari. 

Sindrome acuta da radiazione, che si manifesta con nausea, vomito, diarrea, debolezza, emorragie e infezioni, in caso di esposizione a dosi elevate di radiazione ionizzante in breve tempo. 

Cataratta, ovvero l'opacizzazione del cristallino dell'occhio, che può ridurre la vista. 

Riduzione della fertilità o sterilità, a causa dei danni alle cellule riproduttive.