
F.A.Q.
SANIFICAZIONE
AVVERTENZA: Per la sanificazione utilizzare in assenza di Persone ed Animali all'interno dell'ambiente da trattare.
Utilizzo del Generatore di Ozono per la sanificazione degli ambienti:
- Impostare un tempo di erogazione consono ai metri cubi da trattare ed all'apparecchio che si sta utilizzando, tenendo come parametro per la sanificazione, 1 grammo/ora di Ozono per 40 metri cubi/ora da sanificare, quindi, ad esempio con un generatore da 1 grammo/ora, avvieremo 1 ciclo da 30 minuti per sanificare 20 metri cubi.
- Al termine del ciclo di erogazione dell'ozono, il generatore si fermerà da solo.
- Lasciare agire l'Ozono in saturazione nell'ambiente per almeno 30 minuti (vedi tabella con i tempi di contatto)
- Ora possiamo arieggiare. Se non è possibile arieggiare, dovremo attendere un paio d'ore prima di poter rientrare nella stanza, lasciando che l'ozono si riconverta in ossigeno (per le macchine della serie Airgenya, a questo punto partirà il ciclo di catalizzazione che permette di riconvertire l'Ozono in Ossigeno in tempi più brevi).
PURIFICAZIONE ARIA
Utilizzo del Generatore di Ozono per la deodorizzazione e purificazione dell'aria:
- Impostare un tempo di erogazione consono ai metri cubi da trattare ed all'apparecchio che si sta utilizzando, tenendo come parametro per la deodorizzazione, 1 grammo/ora di Ozono per 120 metri cubi/ora da deodorare, quindi, ad esempio con un generatore da 1 grammo/ora, avvieremo 1 ciclo da 10 minuti per sanificare 20 metri cubi.
- Si potrà sostare nell'ambiente durante il ciclo di deodorizzazione, in quanto la concentrazione di Ozono non dovrà raggiungere livelli tali da risultare nocivo per la Salute, si potrà comunque arieggiare al termine del ciclo.
OZONIZZAZIONE ACQUA
Utilizzo del Generatore di Ozono per la disinfezione con acqua:
I modelli ARIA-ACQUA della Serie Airgenya, sono dotati di un tubicino flessibile in silicone da dove viene erogato l'Ozono durante i cicli di funzionamento, questo tubicino potrà essere inserito in un recipiente d'acqua per addizionarla di Ozono, l'acqua così ottenuta avrà un elevato potere sanificante e potrà essere utilizzata per il lavaggio o la sanificazione di superfici ed oggetti o, addirittura di alimenti, quali ad esempio, frutta e verdura.
- Inserire il tubicino dentro ad un recipiente d'acqua ed avviare un programma breve di erogazione, massimo di 15 minuti.
- Se dovesse dar fastidio l'odore dell'ozono, aprire una finestra o una porta in modo che si disperda e non saturi la stanza dove si sta eseguendo la procedura
- Inserire nell'acqua ciò che dobbiamo sanificare e lasciar agire l'ozono almeno 30 minuti.
- Se si utilizza l'acqua per lavare le superfici, non asciugare meccanicamente, ma lasciar evaporare l'acqua, in modo che l'ozono abbia il tempo per sanificare.
TEMPI DI CONTATTO
I diversi batteri mostrano una sensibilità variabile all'Ozono, i Gram-negativi sono meno sensibili dei Gram-positivi, i batteri sporigeni si dimostrano più resistenti dei non sporigeni. Se comparato ad altri disinfettanti, minori concentrazioni di Ozono e tempi di esposizione più brevi, sono sufficienti a ridurre la popolazione microbica e ad inattivare i virus.
DISINFETTANTI A CONFRONTO
Ossigeno Attivo o Cloro?
DISINFETTANTI A BASE DI CLORO OZONO
AZIONE SU SAPORI Nessuna Elevata
CERTIFICAZIONI E CONFORMITA'
Apparecchiatura conforme a:
- D.P.R. 303/56 - D. Lgs. 626/94
- Ministero della Sanità - protocollo n. 24482 del 31luglio 1996
- Direttiva 2014/30/UE e s.m.i.
- Direttiva 2014/35/UE e s.m.i.
In particolare soddisfa le norme armonizzate:
- EN60335-1 e successive modifiche;
- EN55014-1 e successive modifiche;
- EN55014-2 e successive modifiche;
- EN61000-3-2 e successive modifiche;
- EN61000-3-3 e successive modifiche.
L' Ozono prodotto è conforme a:
Protocollo n. 24482 del 07/1996 del Min. Sanità Italiana Reg. UE N.528/2012 (Regolamento sui biocidi)
- Compatibilità elettromagnetica Direttiva EMC CEE 89/36 e succ. modifiche
- Sicurezza elettrica direttiva bassa tensione LVD 77/23 e succ. Modifiche
- CEI EN 55014-1(1998)
- CEIEN 61000-3-3 (1997)
- CEI EN 60335-2-65 (1997/11)
- CEI EN 6100-3-2 1995
- CEI EN 55014-2 (1998)
- CEI EN 60335-1(1995)
In genere si è fatto riferimento alle norme di buona tecnica.